A volte mi sembra che un certo modo di pregare sia mancare di rispetto a Dio. Insomma Lui saprà bene cosa  sia  meglio fare, devo andare a ricordaglielo io che non sono nessuno?

9 thoughts on “

  1. …non dimenticarti la lotta di giobbe nella tenda…
    spesso Dio ci "sfida". mancanza di rispetto, sarebbe lasciare che sia. passivamente.

    di questo ne sono fermamente convinta.

  2. Chi ti ha detto che sei nessuno ? Siamo tutti Suoi figli con il Battesimo.
    Allora tu con tuo figlio come ti comporti? Tu sai quello di cui ha bisogno e provvedi,  se si tratta del mangiare, o vestire, o curarlo, o altre necessità, tu le conosci e gliele dai e anche Dio fa così con noi. Fin qui tutto bene e sembra anche inutile chiedere.Ma quando tuo figlio ti propone un suo desiderio, per la sua festa, o una festa di un amichetto, o vedere un ultimo film, non sono più necessità, ma desideri,  se tu puoi, fai in modo che prima o poi lo accontenti, o no ?  Bene, le nostre richieste sono così, del necessario Dio provvede, ma se la nostra fede è come quella dei bambini verso i genitori, che hanno imparato a chiedere senza pretendere e con la piena fiducia, Dio si lascia facilmente intenerire E DONA ANCHE IL SUPERFLUO. 

  3. Si va bene… ma potremmo anche smetterla a volte di fare i bambini bizzosi che chiedono il superfluo… pregare è anche ringraziare, chiedere di capire, chiedere per gli altri e non per te. Ma forse ogni preghiera  è perfetta così com’è  se è un dialogo con Lui.

  4. e in che modo ci ricorderemmo di Lui?
    DarGli la nostra attenzione e, siccome è Lui il Signore, possiamo solo chiedere (mendicare)
    ciao carissima
    vw sloggata

  5. A me questo post ricorda, in modo prepotente, una domanda di tre anni fa… una domanda di inizio anno…

    E mi ricorda la folle paura prima, la mia risposta poi e la mia vita dopo e ti ringrazio… non solo del post

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